Charlotta de Buhr

3 domande per Charlotta

Come sei arrivata al biathlon? Da bambina l'unica cosa che guardavo regolarmente in TV era il biathlon, ma non avrei mai immaginato di poter praticare questo sport in prima persona. Dopo aver iniziato a praticare lo sci di fondo come sport agonistico relativamente tardi, all'età di 15 anni, il mio grande desiderio era quello di poter praticare il biathlon prima o poi. A 20 anni ho finalmente deciso di fare il passo e passare dallo sci di fondo al biathlon.

Cosa ti motiva? Ciò che mi motiva è lavorare su me stesso ogni giorno e ottenere il massimo delle prestazioni dal mio corpo attraverso stimoli di allenamento mirati e dettagli. Mi affascina osservare i cambiamenti fisici. Questa instancabile ricerca del progresso e della perfezione è la forza motrice che mi spinge ad andare avanti. I successi e le esperienze positive lungo il percorso mi danno ulteriore motivazione e rassicurazione.

Cosa significa per lei la natura? Per me, come biatleta, la natura non è solo un ambiente di allenamento, ma anche un luogo di pace e relax. Mi dà forza e mi aiuta a ricaricare le batterie. Apprezzo la natura per le sue risorse sostenibili e per l'equilibrio che offre tra prestazioni e relax.